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6 gennaio in Spagna: arrivano i Re Magi!

In Spagna, una delle feste più sentite dell’anno, è quella del 6 gennaio.

A differenza dell’Italia dove piccoli e grandi (non neghiamo!) aspettano l’arrivo di una Befana buona ma brutta che, volando di notte sulla sua scopa, porta dolci e caramelle a chi si è comportato bene e carbone ai più monelli, lì si celebra qualcosa di diverso.

6 gennaio in Spagna: cosa si festeggia?

Il 6 gennaio si festeggia, come in quasi tutto il resto del mondo, l’arrivo dei 3 Re Magi nel luogo nel quale si trovava Gesù Bambino con la sua famiglia.

Non esiste, quindi, la Befana come in Italia, ma vengono celebrati “los Reyes Magos“: Melchiorre (Melchor), Baldassarre (Baltasar) e Gaspare (Gaspar).

Ti ricordi chi erano e la loro storia?

Secondo il Vangelo di Matteo, i Re Magi arrivarono a Gerusalemme dall’allora Re Erode per vedere il “nuovo Re dei Giudei“. Furono loro, inconsciamente, ad innescare “la strage degli innocenti” (Día de los Inocentes, in spagnolo) ovvero l’uccisione, per ordine del Re Erode, di tutti i bebè nati in quel periodo, nella certezza che Gesù fosse uno di loro, come ti avevo raccontato in questo articolo.

Arrivati a Betlemme, los Reyes Magos, regalarono a Gesù oro (oro), incenso (incienso) e mirra (mirra) e, avvisati delle brutte intenzioni di Re Erode che aveva chiesto loro di informarlo nel caso avessero trovato il bimbo, fecero ritorno al loro paese senza dare notizie su Gesù.

6 gennaio in Spagna: come si celebra?

I festeggiamenti iniziano già il 5 gennaio pomeriggio/sera con una sfilata nelle vie principali della città: la Cabalgata de los Reyes!

Durante questo evento, i Re Magi, aiutati da alcuni “assistenti” (i pajes), tirano dai loro carri dolci e caramelle ai bambini presenti.

Ogni bambino ha il suo Re preferito al quale scrive una lettera (come quella di Babbo Natale) dove gli spiega che si è comportato bene e cosa vorrebbe ricevere in dono.

Prima di andare a dormire, ogni bambino lascia dell’acqua per i cammelli e qualche dolce o bibita per i Re Magi oltre a lasciare, sotto l’albero di Natale, una scarpa: sarà qui che alla mattina troverà il proprio regalo.

6 gennaio in Spagna: tradizioni culinarie

Il 6 mattina si fa colazione con il roscón de Reyes, il tipico dolce di questa giornata. Si tratta di una ciambella ripiena (di solito con crema, cioccolato o panna) con sopra della frutta candita, la cui forma dovrebbe richiamare quella di una corona.

L’origine del roscón de reyes

Questo dolce non è stato creato, in realtà, in Spagna per festeggiare i Re Magi, ma ha origini molto più lontane.

Nell’Antica Roma, durante le feste pagane delle Saturnali (in onore a Saturno, per festeggiare il fatto che i giorni si allungassero) si preparava un dolce molto simile: era una torta con frutta secca, fichi e datteri, nel quale veniva inserito un fagiolo che, in caso di ritrovamento, concedeva dei privilegi al fortunato oltre ad essere un simbolo di prosperità.

Col tempo, il Cristianesimo abolì queste feste pagane, senza però eliminare completamente il dolce che divenne sempre più elaborato.

Durante il regno di Luigi XV, il suo pasticcere decise di introdurre nel dolce sia una moneta d’oro che il fagiolo (haba, in spagnolo). È facile capire a chi andava il premio della giornata e chi fosse il meno fortunato…

Si decise poi di sostituire quella moneta d’oro con la statuina (figurita, in spagnolo) di un re con l’idea che chi avrebbe trovato il fagiolo avrebbe dovuto pagare il roscón (che costa circa 20 €, neanche poco!), venendo nominato, dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo!), “tonto de la haba” o “tontolaba“, lo scemo del fagiolo.

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Commenti:

  • Sofia

    27/12/2018

    per una ricerca è poco ma comunque sei bravissima ne potresti fare altri

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  • Iacopo Pieri

    03/01/2018

    Io che sono un fissato con la Spagna e anche molto religioso. Volendo dare un senso cristiano alla festa dell’Epifania con i miei figli ho fuso le tradizioni: il 5/06 i regali li portano i re Magi ( come in Spagna) ma essendo re si fanno aiutare dalla Befana una vecchietta che li aiuta tutto l’anno nel loro Palazzo in Oriente. Così tutti felici.

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  • 10/01/2017

    Avevo già letto il tuo articolo mentre ero in montagna, ma a causa della pessima connessione internet non ero riuscita a commentare!
    Eccomi qui di nuovo. Mi piace molto leggere le tradizioni dei paesi stranieri e come te adoro la Spagna.
    Sapevo che lì si festeggiano i Re Magi, invece con conoscevo il dolce che si gusta a colazione 😛

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  • 09/01/2017

    Io ancora oggi continuo a fare il presepe, e i Re Magi li metto soltanto nella notte del 5 gennaio! Rispetto le tradizioni spagnole! 🙂

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  • 08/01/2017

    Che belle tradizioni! Conoscevo Roscón de Reyes, ma non sapevo che il tutto cominciasse il 5 pomeriggio.

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  • 07/01/2017

    Mi piacciono questi post dove si imparano le tradizioni degli altri paesi.
    Bello davvero! 🙂

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  • 05/01/2017

    Conoscevo il Roscon del Reyes, ma non sapevo della sfilata con tanto di lancio dei dolciumi, né della letterina scritta a uno dei Re Magi. Mi fai scoprire sempre tante cose nuove, ti ringrazio!

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  • 04/01/2017

    Ma sai che io da piccolina aspettavo i Re Magi?!?! E infatti nel Presepe li mettevo il 5 sera. Secondo me in Italia si è un po’ perso l’aspetto religioso e della vera tradizione. Sapevo di questi festeggiamenti…sono un po’ fissata con la Spagna 😉 ahahaha ma non ci sono mai stata in questo periodo!!! Per un prossimo viaggio 😉

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  • 04/01/2017

    Che bello questo viaggio nelle tradizioni spagnole! Mi piace la storia del dolce che deve essere pagato da chi trova l ‘ intruso nella torta!e mi piace il fatto che ci sia una scusa per sognare ancora un po..per scrivere una nuova letterina ed aspettare un nuovo dono,demtro una scarpa! Che poi è molto legata all’attesa dei dolci nella calza!

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