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Castells: le torri umane che scalano il cielo di Catalunya

Una delle tradizioni più affascinanti della Catalunya è quella dei castells. Cosa sono i castells? Sono delle torri umane molto alte, nate nel paesino di Valls circa 200 anni fa e poi diffuse in tutta la regione. Uno spettacolo così suggestivo da essere stato dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2010.

Le 3 C: castells, castellers e colla

La lettera C, in questo mondo, è molto importante. Con questa lettera iniziano 3 dei nomi fondamentali per quest’arte (perché di un’arte vera e propria si tratta).

La prima C è riferita appunto ai castells che, come spiegavo prima, sono torri umane che possono raggiungere i 6-8 metri di altezza, a seconda anche della statura dei suoi partecipanti. La sua costruzione è davvero impressionante e, come successo a me, potreste rimanere anche senza fiato per l’altezza che raggiungono e per la paura che crolli. Loro, invece, sono abituati e dicono che per costruire un castell ci vogliano valor (coraggio), fuerza (forza), equilibrio e seso (senno/giudizio). 

La seconda C si riferisce proprio alle persone che formano questa torre ovvero i castellers: sono persone di ogni età, sesso, religione, provenienza o razza che decidono di allenarsi costantemente e di partecipare insieme alla costruzione di queste torri. Nessun castellers sovrasta gli altri per bravura o coraggio, perché, come mi dissero durante la visita guidata, “nessun casteller costruisce da solo la torre, ma ha bisogno dell’aiuto dei propri compagni”.

La terza C invece fa riferimento alla colla ovvero al gruppo/squadra. Tarragona è la città con più collas in quanto ce ne sono 4: Xiquets de Tarragona (i cui colori sono bianco e rosso), Jove dels Xiquets (colore viola), Xiquets del Serrallo (colore blu) e i Castellers de Sant Pere i Sant Pau (colore verde).

L’abbigliamento dei castellers

Un casteller si riconosce subito: il suo vestiario non ha solo una ragione distintiva, ma anche tecnica. 

torre umana castellers - aspassoperlaspagna.it

L’unico indumento che distigue gli appartenenti alle diverse collas è la camicia che indossano, che avrà un colore diverso (come dicevo a Tarragona i colori sono: bianco/rosso, viola, blu e verde) mentre il resto dell’abbigliamento è uguale per tutti: pantaloni bianchi, calzature chiamate espardenyes, una fascia nera in vita e bandane (pañuelos) disposte in vari punti del corpo (testa, vita, ginocchia, polsi).

fascia casteller - aspassoperlaspagna.it

Perché usano la fascia in vita e le bandane? La fascia ha la funzione di fare da busto e di proteggere la schiena dei castellers che dovrà ovviamente sostenere il peso delle persone che staranno sopra di loro mentre le bandane hanno una doppia funzione: se messe su testa e polsi servono a bloccare il sudore mentre se messi sulle ginocchia o in vita servono per fissare meglio la fascia e per creare un punto d’appoggio in cui un altro casteller potrà aggrapparsi per scalare la torre.

Come si forma un castells?

Possono partecipare praticamente tutti alla costruzione di un castell: dai bambini dai 5 anni in su (non più piccoli, perché devono avere la forza per potersi arrampicare fino in cima) a persone più avanti nell’età che non scaleranno la torre, ma formeranno parte della base.

Una torre è generalmente formata da una pinya (ovvero la base) e poi a salire avremo un folre (una doppia base più piccola, che non sempre esiste), alcuni piani formati da un numero di persone minori rispetto alle basi (terços, quarts, quints, sisens, dosos) e poi un acotxador ovvero un bambino che si metterà accucciato per far da base alla punta della torre detta anxaneta.

Quest’ultimo, arrivato fino in cima, dovrà almeno alzare una mano e in questo modo la torre potrà definirsi completata (l’operazione di carga è quella con la quale si forma la torre), ma non finisce qui: i castellers dovranno anche riuscire a compiere la descarga (ovvero la discesa dalla torre di tutti i suoi componenti) senza intoppi o ferimenti. Nel mentre, una persona chiamata cap de colla, urlerà le indicazioni ai partecipanti, in modo da aiutare nella buona riuscita della torre.

Le squadre arrivano al luogo della costruzione, annunciate dalle bande musicali e, in un determinato momento della costruzione, inizieranno a suonare. Pensavo fosse un suono di incoraggiamento e invece mi è stato spiegato che serve a far capire ai partecipanti che stanno alla base e che non possono alzare la testa per guardare, a che punto è arrivata la costruzione della torre.

Ultima cosa: i numeri sono molto importanti nei castells, ad esempio una torre 3/8 vorrà dire che sarà una torre formata da 3 persone (escludendo le basi) per un totale di 8 piani. I castells possono avere strutture diverse e circa 150-200 partecipanti.

Visita alla colla Xiquets de Tarragona

Se andate a Tarragona, vi consiglio una visita prenotabile tramite Officina del Turismo, alla colla Xiquets de Tarragona. Sono una colla molto particolare perché, oltre ad essere la più antica della città, fino a qualche anno fa erano l’unica colla che aveva un doppio colore (bianco/rosso) perché inizialmente le loro camicie erano fatte con il tessuto del materasso che aveva appunto questa fantasia. Hanno anche un’altra particolarità: le fasce dei bambini di questa colla sono blu e non nere.

La visita costa 4 euro ed è disponibile in spagnolo, catalano, francese, inglese, tedesco e…italiano (contattatemi per ulteriori informazioni)!

Vi lascio qui anche un video di una delle torri umane create durante la  Diada de Catalunya (11 settembre) del 2017, a cui ho partecipato.

struttura torre - aspassoperlaspagna.it

 

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