In spagnolo, come in italiano, ci sono diversi saluti, utilizzabili a seconda dell’orario o del grado di conoscenza del nostro interlocutore.
Quello che da sempre mi ha molto colpito è il saluto adiós perché molto simile al nostro “addio” che noi utilizziamo, però, per congedarsi, per sempre, da qualcuno che non potremmo o non vorremmo più rivedere.
In spagnolo, però, adiós ha un significato molto più leggero, tanto è vero che uno dei saluti più utilizzati.
Adiós lo si utilizza, infatti, in contesti formali (con le persone a cui diamo del lei) ed informali (con le persone a cui diamo del tu), sempre e solo per congedarsi, ovvero per salutare quando stiamo andando via e mai quando salutiamo incontrando una persona.
Adiós è quindi equiparabile al nostro “arrivederci/ciao” ovvero il suo utilizzo non comporta il fatto che non ci si debba più rivedere, anzi…
Cosa significa adiós? Quali sono le origini di questo saluto?
Adiós è in realtà un augurio che, nel lasso di tempo in cui non ci si vede, tutto vada bene e deriva, in spagnolo, dalla frase “te encomiendo a Dios” ossia “ti affido a Dio/che Dio ti protegga“.
Come puoi notare Dio in spagnolo si dice Dios quindi è come se fossero state unite le parole “a-Dios” o “a-Dio” (in italiano)
Nonostante, come dicevo prima, addio in italiano lo utilizziamo come un saluto definitivo, come puoi vedere, anche nella nostra lingua ha la stessa origine del saluto adiós.