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Dalí Experience: Dalí in mostra a Bologna

Dalí Experience: informazioni generali

dalì experience - sofà bocca Mae West aspassoperlaspagna.itGià dal 25 novembre 2016 (e fino al 7 maggio 2017), è possibile visitare a Bologna la Dalí Experience ovvero una mostra con circa 200 opere del famoso artista catalano. A pochi passi da Piazza Maggiore, nel cuore del capoluogo emiliano, potrete visitare a Palazzo Belloni le sculture, i disegni ed opere multimediali del genio del surrealismo. La mostra è visitabile tutti i giorni e il costo del biglietto è di 14 € (12 € il prezzo ridotto) con inclusi occhiali 3D e un’audioguida, ovviamente da riconsegnare alla fine del percorso espositivo. I percorsi disponibili sono 2: “italiano” e “paranoico”, anche se la maggior parte delle opere sono comuni ad entrambi.

Dalí Experience: la vita dell’artistadalì experience - sant jordi e il drago - aspassoperlaspagna.it

Salvador Dalí nasce l’11 maggio del 1904 a Figueiras, in provincia di Girona, da una famiglia benestante dalla quale venne, anni dopo, diseredato. Studia all’Accademia di Arte di Madrid finché non ne viene espulso e si trasferisce a vivere a Parigi. Affascinato dalla psicoanalisi, si interessa anche alla scrittura di libri e alla realizzazione di cortometraggi. Sposato con l’amata Gala, spesso ricorrente nelle sue opere e sua musa principale, un’espatriata russa più vecchia di lui e sposata, all’epoca della loro conoscenza, con il poeta Paul Éluard. Trasferitosi negli Stati Uniti durante la seconda mondiale, torna in Catalunya negli anni ’50. Maggior esponente del movimento del surrealismo (ovvero la liberazione dell’inconscio senza freni inibitori), muore il 23 gennaio del 1989 per un attacco di cuore in Spagna.

Dalí Experience: le mie impressioni

dalì experience - bagno - aspassoperlaspagna.itPartiamo dal presupposto che queste sono le mie opinioni da semplice visitante della mostra, non da esperta. L’arte di Dalí e il surrealismo può affascinare ma non essere né facile da capire né può piacere a tutti (come avviene con tutti gli altri artisti o correnti) ed io mi ritrovo proprio in questa categoria: preferisco le cose più tangibili e più concrete. Conoscevo già Dalí sia perché avevo visto una mostra davvero bella a Milano anni fa e sia perché, chi non conosce Dalí? Partivo forse con troppi preconcetti positivi e, purtroppo, devo ammettere che la mostra non mi è piaciuta. Perché? Nonostante le tante opere, la mostra è visitabile in circa 30 minuti, non ci sono molte spiegazioni vicino alle opere esposte e ho trovato l’audioguida un po’ noiosa e quasi più incomprensibile delle opere stesse tanto che, nonostante ami le audioguide, ho smesso di utilizzarla solo pochi minuti dopo averla accesa. La cosa peggiore? Prima di visitare l’ultima sala, la guardia ci dice di fare una deviazione e di “passare per i bagni” dove troveremo anche due opere dell’artista. Un po’ perplessi, seguiamo le sue istruzioni e ci troviamo in un bagno con le foto dell’artista attaccate alle piastrelle e una lavatrice parlante, opera di Dalí. Tempo zero e un altro visitante, un po’ imbarazzato, esce dal bagno che aveva appena utilizzato. Sto ancora cercando di capire il senso di tutto questo. Lati positivi? Alcune delle opere sono molto belle (ma questi sono gusti), è possibile fotografarle senza nessun problema e sono esposte tutte in modo ordinato in quanto nessuna opera impedisce la visione di un’altra. Sicuramente una visita guidata (non disponibile se non in gruppo), avrebbe facilitato le cose e fatto comprendere meglio la mostra.

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