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Lavorare a Granada: intervista a Daniela

Dicono che Granada sia una delle città gioiello dell’Andalusia. Sicuramente la pensa così Daniela, che oggi ci racconta come si vive nella città dell’Alhambra.

Lavorare a Granada - Daniela - aspassoperlaspagna.itCiao Daniela! Ti sei trasferita anni fa a Granada. Come mai hai scelto di trasferirti all’estero? Come mai proprio in Spagna?

È un sogno che ho inseguito per anni, ma mi sono trasferita definitivamente soltanto ad aprile del 2015. Conosco la Spagna, e soprattutto Granada, sin da quando ero piccola. Mia mamma è di Granada e, sposandosi con il papà italiano,  si è dovuta trasferire in Italia, ma ogni anno tornavamo nella sua città per vedere i nonni. Sin da piccina covavo il desiderio di poter vivere un giorno qui, nel luogo dove ho conosciuto sempre e solo cose positive e finalmente un giorno è capitata l’occasione: io e mio marito, in cerca di una casa da acquistare, abbiamo passato al setaccio la città e i dintorni fino a quando, un giorno, alla fine del 2011, abbiamo trovato un antico “Carmen” da restaurare (ovvero una tipica casa morisca con elementi arabeggianti, come la famosa Alhambra, della quale godiamo la vista panoramica dai nostri giardini) e ce ne siamo subito innamorati! A quasi fine lavori, ci siamo trasferiti con il nostro cane.

Come hai imparato lo spagnolo?

Da mia  madre, lo parlavo già ad un anno e mezzo di età, contemporaneamente all’italiano.

Hai trovato difficoltà nel comunicare con le persone del luogo? 

Mai, ho forse trovato più “incomunicabilità” in Italia. 

Sei riuscita a trovare subito lavoro?

Il mio lavoro lo svolgo in maggior parte fuori dalla Spagna. Svolgo un’attività di respiro internazionale in quanto sono restauratrice di arte moderna e contemporanea e la mia attività si concentra principalmente intorno alle mostre d’arte nelle varie gallerie e con i collezionisti con i quali ho gli incarichi di lavoro. Per me Granada è casa, pausa, relax, riposo per poi ripartire su un altro aereo. 

Come è stato l’approccio con la burocrazia spagnola (cambio di residenza, rinnovo patente…)?Lavorare a Granada - aspassoperlaspagna.it

È più complicata e contorta quella italiana. Quella spagnola l’ho trovata più breve e “lineare”, molto simile a quella americana.

Cosa ti manca di più dell’Italia?

Gli amici/colleghi, ma ogni tanto ci si incontra nei vari musei e poi c’è Skype, Whatsapp … Ora non è più come quando abbiamo iniziato la carriera (più di 25 anni fa) e i km, che a volte ci separano, sembrano azzerarsi di fronte allo schermo del computer.  

Il tuo piatto tipico preferito?

Ce ne sono moltissimi, in prevalenza amo quelli a base di pesce fresco e verdure, sempre freschissimi e pieni di sapore.

Mai lasciare Granada senza…

Senza un profumo artigianale, fatto secondo antiche ricette tramandate, dal mio profumiere preferito di Granada con i fiori che crescono nei giardini dell’Alhambra. Mi porto così l’essenza di Granada: nei miei viaggi è sempre con me. 

Grazie per la disponibilità 🙂

 

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