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Guggenheim di Bilbao: il museo che ha trasformato un’intera città

Sapevi che il museo Guggenheim di Bilbao ha poco più di 20 anni?

Uno dei luoghi che ha dato nuovo impulso alla citta bizkaina è stato infatti inaugurato solo il 18 ottobre 1997.

Museo Guggenheim di Bilbao: la storia

Chi ha visitato parecchio tempo fa Bilbao, la ricorda come una città industriale e grigia. È quello che mi hanno raccontato in molti e che, vedendola ultimamente, si stenta quasi a credere. Negli anni ’90, infatti, si decise di riconvertire interamente la città e renderla un punto di riferimento turistico per il nord della Spagna.

È così che l’amministrazione pubblica decise di chiedere alla fondazione Solomon R. Guggenheim, una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1937 a New York, il permesso di aprire un museo a Bilbao per cercare di attrarre più turismo. Potresti già aver sentito parlare di questa fondazione anche per altri due musei omonimi che si trovano a Venezia e a New York o per il museo, con apertura prevista a breve, ad Abu Dhabi

Puppy Guggenheim bilbao - aspassoperlaspagna.it

Venne, quindi, indetto un concorso per scegliere l’architetto che lo avrebbe costruito e che risultò poi essere il famoso americano Frank O. Gehry. Venne scelta una vecchia zona industriale (Abandoibarra) e venne creata un imponente edificio con diversi materiali: titanio, vetro e pietra calcarea. La sua apertura, è indubbio, ha effettivamente contribuito ad aumentare il turismo in città e a farla conoscere nel mondo.

tulips - tulipani - guggenheim Bilbao - aspassoperlaspagna.it

Museo Guggenheim di Bilbao: l’esterno

Anche senza entrare, non si può non considerare il Guggenheim un’opera d’arte. La forma ondulata e le vicine acque del fiume Nervión e di un fiume artificiale, contribuiscono a creare giochi di luce che fanno sì che il museo cambi leggermente colore durante il giorno. Se parliamo dell’esterno, non possiamo non citare la simpaticissima statua di Puppy, tutta decorata di fiori. Opera di Jeff Koons, rappresenta un cane di 12 metri della razza West Highland Terrier, un piacevole modo per accogliere i visitatori.  Dello stesso artista è anche il mazzo di tulipani (“tulips“) che si trova in una terrazza esterna del museo e che, non lo nego, è la mia scultura preferita. Impossibile non citare anche lo spaventoso ragno di bronzo, marmo e acciaio di Louise Bourgeoise, chiamato “Maman” (mamma in francese) in onore della madre dell’artista e rappresentazione metaforica della stessa o l’opera “Tall tree and the eye” (albero alto e l’occhio), altra innovativa scultura di Anish Kapoor.

Museo Guggenheim di Bilbao: l’interno

Entrando nel museo, verrai subito colpit@ dall’atrio centrale, uno spazio altissimo dato che la struttura si divide su 3 piani. È da qui che parte anche la visita al museo. Al suo interno sono ospitate sia esposizioni temporanee che permanenti di arte moderna, quadri e sculture di tanti artisti come Klee, Warhol e Picasso (quando andai io c’era una scultura molto interessante di Maurizio Cattelan, autore del “dito medio” posto davanti alla Borsa di Milano). Una stanza da non perdere (ma in cui perdersi) è quella in ci si trova l’opera di Richard SerraThe matter of time” (la questione/il problema del tempo), davvero particolare!

Museo Guggenheim di Bilbao: curiosità ed informazioni

*Il logo turistico della città, Bilbao Bizkaia – be basque, nasce graficamente come rappresentazione di una delle parti esterne del museo Guggenheim.

*Un venerdì al mese, dalle 22:00 all’1 di notte, si può visitare il Guggenheim, grazie all’evento “Art after dark“, mentre si ascolta la musica (genere elettronico) dal vivo di un dj. Serata molto attesa, soprattutto dagli studenti Erasmus.

*Il museo ospita anche due ristoranti: il Nerua (una stella Michelin) e il Bistró (con prezzi più accessibili).

*All’interno del museo non è possibile fare video o foto (per questo purtroppo non ce ne sono in questo articolo).

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