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Chiesa di San Miguel a Vitoria: la chiesa della giustizia

Nella capitale dei Paesi Baschi, Vitoria, c’è una Chiesa molto particolare che ho avuto il piacere di visitare. Oserei quasi dire che la sua importanza è maggiore di quella delle Cattedrali (Vitoria ne ha due) perché dentro la Chiesa o nelle sue vicinanze ci sono alcuni dei simboli più importanti della città basca.

Chiesa di San Miguel a Vitoria: la storia e la paura degli attacchi esterni

Originariamente questa Chiesa si trovava fuori dalle mura della città, ma era collegata ad essa grazie ad una porta che permetteva, in caso di attacco, l’ingresso della popolazione all’interno di Vitoria. Costruita alla fine del XIV secolo in stile gotico basco, possiamo notare subito l’assenza di un rosone centrale e la presenza di poche vetrate per paura di attacchi esterni e della possibilità di entrare attraverso di esse. L’interno della Chiesa, inoltre, vi sembrerà costruito in legno: niente di più sbagliato! Se non lo sapete, infatti, sarà impossibile capire che il materiale con il quale è stata edificata è pietra dipinta di scuro in modo da sembrare legno. Perché questa scelta? Per evitare che la Chiesa potesse essere bruciata! Come è facile da capire dal nome, è dedicata a San Miguel (Arcangelo San Michele), ben identificabile al centro del retablo maggiore (pala d’altare) con una lancia in mano, intento ad uccidere il diavolo.

Iglesia San Miguel Vitoria - aspassoperlaspagna.it

Chiesa di San Miguel a Vitoria: l’esterno

La Chiesa si affaccia sulla Plaza de la Virgen Blanca, la patrona della città. Davanti alla Chiesa troviamo due simboli di Vitoria: uno è la statua del Celedón, l’anima della festa di Vitoria (proprio dal campanile della Chiesa, scende il suo pupazzo il 4 agosto di ogni anno) e l’altra è la Plaza del Machete. In questa piazza il Procuratore Generale che avrebbe governato la città in quell’anno, giurava fedeltà e, in caso di mancato rispetto del giuramento, sapeva che sarebbe stato decapitato con un machete. Nella piazza si trova ancora l’arma (che non è mai stata usata contro nessun Procuratore Generale) e l’iscrizione delle frasi che il Procuratore doveva pronunciare. Per questo motivo, oltre ad essere considerata una Chiesa di reunión (ovvero con la funzione di radunare le persone) viene anche considerata la Chiesa del giuramento. A pochi passi, inoltre, si trova anche Villa Suso, un palazzo ricco di storia di cui vi parlerò prossimamente. Appena fuori dalla Chiesa si trova una copia della Virgen Blanca, alla quale si lasciano dei fiori durante i giorni di festa della città.

Plaza del Machete - Iglesia San Miguel Vitoria - aspassoperlaspagna.it

Chiesa di San Miguel a Vitoria: l’interno e la Virgen Blanca

Appena entrati, sulla destra troverete la porta che comunicava la Chiesa con la città e il soffitto decorato con gli scudi delle famiglie finanziatrici della sua costruzione, a destra invece l’altare maggiore con il famoso retablo. Potrete notare due altari: uno per le messe giornaliere e l’altro usato soprattutto durante matrimoni e battesimi. Davanti all’entrata si erge invece la Capilla de la Virgen Blanca, la cappella che viene utilizzata per celebrare la messa del 5 agosto. La storia della Virgen Blanca ha origine in Italia, precisamente nella nostra capitale: la leggenda racconta che durante la notte del 4 agosto, la Vergine apparve a una coppia di pastori che per anni avevano sperato di avere figli, senza successo, e che erano molto devoti alla Madonna. Nell’apparizione Lei disse loro di costruire una Chiesa sul colle Esquilino, nel punto che lei stessa segnalò facendovi cadere della neve (in piena estate, da qui deriva l’aggettivo “bianca”). Fu così che venne costruita la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Virgen Blanca - Iglesia de San Miguel Vitoria - aspassoperlaspagna.it

Chiesa di San Miguel a Vitoria: come visitarla

E’ possibile visitare la Chiesa gratuitamente in due modi: autonomamente oppure accompagnati da una guida dell’Ufficio del Turismo (visita in spagnolo o in euskera). Dato che la Chiesa non è visitabile tutto il giorno, vi consiglio di richiedere gli orari proprio all’Ufficio del Turismo di Vitoria.

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