logo def

San Nicolas: la Cappella Sistina di Valencia

Quando si pensa a cosa visitare a Valencia, il primo nome che viene in mente è la Città delle Arti e delle Scienze, nota soprattutto per l’acquario più grande d’Europa: l’Oceanogràfic.

Non tutti sanno, però, che a Valencia esiste un luogo così spettacolare da essere chiamata la Cappella Sistina valenzana ovvero la Chiesa di San Nicolas.

Chiesa di San Nicolas, la Cappella Sistina di Valencia: la storia

Situata nel quartiere del Carmen, nel centro della città, ha un aspetto esterno abbastanza anonimo.

Da sempre luogo di culto (cronologicamente: pagano, cristiano, musulmano e poi ancora cristiano) si trova proprio nel decumano (oggi Calle de Caballeros), la strada principale che attraversava Valentia da est ad ovest sin dal suo anno di fondazione (il 138 a.C.).

Fu solo grazie alla riconquista cristiana dalla città nel 1238 che la Chiesa venne affidata all’ordine dei Domenicani che la ampliarono e rimodernarono durante i secoli.

Fra il 1697 e il 1700, fu Dionís Vidal che, seguendo i disegni del suo maestro Antonio Palomino, affrescò le pareti che l’hanno resa così bella da paragonarla alla Cappella Sistina.

San Nicolas Valencia - statua San Nicola - aspassoperlaspagna.it
San Nicolas Valencia - Cappella Sistina valenzana - aspassoperlaspagna.it
San Nicolas Valencia - lunetos - aspassoperlaspagna.it
San Nicolas Valencia - San Nicola di Bari - aspassoperlaspagna.it

Chiesa di San Nicolas, la Cappella Sistina di Valencia: a chi è dedicata

La Chiesa è dedicata a San Nicola e a San Pietro Martire.

Il primo, patrono di Bari, dove oggi ne vengono conservati i resti, fu il vescovo di Mira (Turchia) ed è considerato il protettore della famiglia e dei bimbi.

San Pietro Martire, nato a Verona, è invece il primo martire dell’Ordine Domenicano, ucciso nel 1252 in un bosco tra Como e Milano da alcuni eretici. In questa chiesa gli si riconosce il miracolo di aver salvato la vita ad un bebè.

Chiesa di San Nicolas, la Cappella Sistina di Valencia: la struttura

Dopo aver pagato il biglietto d’entrata e aver preso l’audioguida (altamente consigliata), entrerai nella chiesa e…rimarrai a bocca aperta! Una vera e propria sindrome di Stendhal!

Troverai affrescate 2000 m2 di pareti nelle quali vengono raccontate le vite dei due santi ai quali la Chiesa è dedicata.

San Nicola e San Pietro Martire sono rappresentati praticamente ovunque nell’altare maggiore: dal retablo, alla cupola nella quale è raffigurato il loro arrivo in Paradiso fino al busto di San Nicola davanti all’altare.

Lateralmente vi sono delle cappelle dedicate ai Santi che sono stati importanti per la città di Valencia o collegati in qualche modo alla Chiesa, ricche di statue e preziosi quadri.

Da analizzare assolutamente il soffitto della parte centrale della Chiesa, divisibile in due lati: a destra la vita di San Nicola (guardando verso l’altare maggiore) e a sinistra quella di San Pietro, suddivisi ulteriormente in 12 “lunetos” che mostrano, in ordine cronologico, episodi importanti della vita dei Santi.

A lato di queste scene ci sono degli angeli, a segno di protezione e delle frasi in oro, prese dalle Sacre Scritture e che rappresentano le virtù del buon cristiano.

Chiesa di San Nicolas, la Cappella Sistina di Valencia: curiosità ed informazioni importanti

*Il Rettore di questa Chiesa divenne Papa, con il nome di Callisto III, e decise che la nomina del Vicerettore dovesse avvenire ogni due anni.

*È rimasta un’unica parte gotica della Chiesa, l’Aula Capitolare, stanza nella quale veniva eletto il Vicerettore.

*Sul lato sinistro del rosone, è possibile ammirare un ritratto di Palomino e Vidal, gli affrescatori.

*Durante la guerra civile, la Chiesa venne saccheggiata e successivamente fu usata come magazzino.

*Gli orari di ingresso variano, ma generalmente è sempre aperta dalle 10:30 alle 18:00 (chiusa solo il lunedì). L’ingresso è gratuito fino ai 12 anni di età, 6 euro per gli adulti e 5 euro per l’entrata ridotta.

CONDIVIDILO SUI SOCIAL

Facebook
WhatsApp
Telegram
LinkedIn
Twitter
Email

Lascia un commento