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La donna che creò l’antenato dell’eBook

Se anche tu, come me, ami leggere e, soprattutto, farlo su un formato elettronico, c’è una donna che devi conoscere.

Nonostante l’invenzione dell’eBook, come lo conosciamo ora, sia giustamente attribuito allo statunitense Michael Hart (1971), fu un’insegnante a creare l’antenato di questo strumento tecnologico, usato oggi da milioni di persone.

Ángela Ruiz Robles era una maestra nata a Villamanín (Castiglia e León), ma che lavorò la maggior parte della sua vita in Galizia, prima come insegnante e poi come direttrice.

La sua esperienza didattica la portò all’invenzione, nel 1949, del cosiddetto libro meccanico, che venne perfezionato e brevettato solo nel 1962 con il nome di enciclopedia didattica.

Lo scopo di questo strumento era, non solo quello di alleggerire dal peso dei libri le cartelle degli alunni, ma soprattutto quello di facilitare l’apprendimento, in particolar modo delle lingue straniere, tramite questo libro speciale ricco di luci e suoni.

Purtroppo, per mancanza di fondi e per la poca fiducia che venne riposta dai possibili investitori, l’idea non venne mai messa in produzione e l’unico prototipo disponibile ora si trova nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia della città galiziana di A Coruña.

È vero, a prima vista, niente ha a che vedere con i moderni eBook, anzi ricorda quasi qualche gioco interattivo per bambini usato fino a una trentina di anni fa, ma dobbiamo pensare che, per l’epoca (anni ’60), era considerata pura tecnologia oltre al fatto che venne creato con le sole risorse di Ángela.

L’idea (buona) c’era e chissà che proprio Hart non si sia stato il migliore allievo della maestra Ángela.

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