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La storia della Sangria, una bevanda poco apprezzata dagli spagnoli

Inutile negarlo: se si dovesse fare un sondaggio e chiedere il nome di una bevanda a cui si pensa se si dice “Spagna”, la maggior parte (se non tutti) direbbero la sangría.

La sangría è, infatti, una delle poche bevande molto amate dagli stranieri, tanto da identificarla addirittura come uno dei simboli distintivi della Spagna, ma poco apprezzate dagli spagnoli stessi che la considerano una bibita per turisti.

COS’è la sangría?

La Sangría è una bevanda a base di vino e frutta. Il nome deriva dal colore del vino spesso utilizzato, quello rosso, che richiama il colore del sangue (sangre, in spagnolo). Nonostante questo, la sangría può essere preparata anche con vino bianco o rosé e, per dirla tutta, non esiste una vera e propria ricetta, ognuno la prepara a suo gusto e secondo le proprie tradizioni.

COME NACQUE LA SANGRía?

Non c’è un’unica storia a cui poter far riferimento per capire le sue origini (e te pareva!), ma ce ne sono due che vengono considerate le più “veritiere”.

La prima indica che la sangría nacque dalla creatività di alcuni contadini che iniziarono a mischiare frutta molto matura con del vino. La seconda, invece, la fa

risalire a una sorta di escamotage per poter far entrare nel paese bevande alcoliche durante il proibizionismo, ad opera di marinai inglesi.

Chiunque sia stato l’inventore, diciamo che l’idea non è stata per niente male!

TRE CURiosità sulla sangría

*El Día de la sangría si festeggia il 20 dicembre

*Come ti dicevo, la sangría è una bevanda che in Spagna bevono praticamente solo i turisti… se vuoi avventurarti in qualcosa di simile (ma senza frutta), prova il tinto de verano

*Se vuoi provare a riprodurre a casa la sangría, non utilizzare vino buono … può sembrare una stupidata, ma questo è un errore tipico quando lo si prepara

 

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