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La leggenda di Sant Jordi e il drago e la festa più attesa in Catalunya

Il 23 aprile è un giorno molto importante per la Catalunya perché è “la Diada de Sant Jordi” (detto in catalano, San Jorge in spagnolo o, se preferite, San Giorgio in italiano). Perché è tanto importante? Perché Sant Jordi è il patrono della Catalogna e questa giornata si festeggia in un modo molto particolare.

sant jordi - aspassoperlaspagna.it

Chi era Sant Jordi? 

Sant Jordi era una cavaliere, conosciuto per essere diventato il più famoso “assassino di draghi“. Ma andiamo con ordine. La leggenda narra che una città spagnola (la città spesso cambia nome, a seconda di chi la racconta così come cambia un po’ la storia) era sotto l’attacco di un drago. La città, per tener buono il drago, sacrificava due persone che venivano estratte per sorteggio. Ma si sa, il destino non guarda in faccia nessuno e viene sorteggiata la principessa, figlia del re. Ovviamente suo padre cerca di opporsi, ma si sfiora una rivolta popolare e quindi la principessa è costretta ad andare verso il suo triste destino.  E adesso? Cosa si fa? Arriva il cavaliere Giorgio che salva la principessa e il regno, portando il drago ammansito in città, per poi ucciderlo davanti a tutti.

sant jordi drago e principessa - aspassoperlaspagna.it

Come si festeggia Sant Jordi in Catalogna?

La festa del patrono, non a caso, coincide con la Giornata Internazionale del Libro in Catalunya. La tradizione vuole che gli uomini regalino alle donne una rosa mentre le donne regaleranno loro un libro (non bisogna essere innamorati, si possono regalare a chiunque anche se molto spesso lo si interpreta come una specie di San Valentino). Le città e Barcellona in particolare (obbligatorio un giro per le Ramblas), si colorano di rose rosse e di bandiere catalane (già molto presenti, durante tutto l’anno, sui balconi dei cittadini) e moltissime sono le bancarelle di libri in cui tutti vanno in cerca del regalo perfetto, magari autografato dai molti autori che, in quel giorno, affollano le città.

 

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Commenti:

  • 25/04/2017

    Non conoscevo la storia e lo scambio di doni lo trovo molto carino 🙂

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  • 24/04/2017

    In maniera molto ma molto ignorante non avevo idea di cosa fosse questa festa! Ma quanto mi piace ‘sta storia delle rose per le donne e i libri per gli uomini!!! E la Rambla in tiro deve essere speciale!

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  • 24/04/2017

    Pensavo che la leggenda fosse ambientata in altra località! Lo scambio di regali mi piace visto che sono libri!

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    • Iris Borrell

      29/06/2021

      La località non cambia. È Montblanc, se mai poi visitarlo vedrai il castello è il omaggio a sant jordi.

      Rispondi...

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