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Scuola di spagnolo in Spagna: la mia esperienza

Nei vari gruppi Facebook, trovo spesso delle persone che vorrebbero studiare in scuole di spagnolo in loco ma che, giustamente, non sanno da dove cominciare e come funziona il tutto. Rispondendo al post di una ragazza, mi sono state chieste maggiori informazioni e quindi, perché non scrivere un articolo che magari potrebbe aiutare anche voi? 🙂

scuola di spagnolo in SpagnaPerché scegliere una scuola di spagnolo in Spagna?

Per prima cosa, perché volevo cambiare aria ma anche perché volevo investire meglio il mio tempo e i miei soldi, facendo un corso intensivo e imparando qualcosa sulle abitudini e sulla cultura spagnola. Ero abbastanza sicura di andare perché comunque vedevo che me la cavavo e iniziavo a capire sempre di più lo spagnolo. È un’esperienza che, personalmente, consiglio a chi ha un minimo di dimestichezza con la lingua e a chi, pur non avendola, ha l’intraprendenza di buttarsi e cercare di imparare il più possibile lo spagnolo, diversamente, visto che anche gli altri studenti sono stranieri, vi ritroverete irrimediabilmente a parlare inglese (e lì sì che saranno davvero soldi buttati!)

Pro e contro dello scegliere una scuola di spagnolo in Spagna

Iniziamo dalla nota dolente: i contro sicuramente sono gli alti costi (che potete contenere scegliendo la soluzione di alloggio più economica, solitamente vivere presso una famiglia spagnola) e il fatto che, a differenza di un corso fatto nella vostra città, non avrete amici, famiglia o comunque persone che parleranno la vostra lingua quindi se siete un po’ timidi o un po’ timorosi, questa esperienza potrebbe o darvi molta più forza o farvi ansiare un po’. Io, tra l’altro, consiglio di non andare con amici che già conoscete, ma di andare da soli in modo da poter fare amicizia con gli altri e “non stare sempre appiccicati” a una persona che comunque vi è familiare. I pro sono tantissimi: essere completamente immersi in una realtà nuova, in un nuovo paese, scoprire non solo la cultura spagnola ma anche altre perché la scuola è frequentata da stranieri di tutto il mondo, fare gite, essere più indipendenti, saper vivere per fatti vostri (io ho imparato in quell’occasione a fare la lavatrice!) e fare amicizie che possono durare anni (parlo ancora con tanti amici conosciuti 6 anni fa!)

Scuola di spagnolo in Spagna: come sceglierla e cosa fare per iscriversi?

Per sceglierla basta semplicemente navigare in internet. Io non ne conoscevo nessuna ma avevo più o meno chiaro quali città mi sarebbero piaciute e avevo una mia idea di budget. Cercando e confrontando le varie scuole, ho scelto quella che più ha attirato la mia attenzione. Ho fatto un preventivo su internet, scegliendo tipo di corso e tipo di alloggio e poi sono stata contattata dal Servizio Clienti (che solitamente si può contattare anche via mail, chat o telefono). Io avevo scelto l’alloggio nel Residence (il più caro, l’edificio era un po’ vecchio ma ero a due passi da Plaza de España a Barcellona) in una stanza singola con bagno privato e cucina in comune. C’è la possibilità di cercare anche da soli la casa (o di vivere presso amici che abitano lì, risparmiando, o di vivere presso famiglie spagnole). Di solito si paga una quota di iscrizione annuale (da non ripagare nel caso, nel corso dello stesso anno, si volesse fare un altro corso anche in un’altra città) e poi si organizza il volo e si prenota, eventualmente, una navetta per farvi venire a prendere all’aeroporto.

Scuola di spagnolo in Spagna: come funzionano le lezioni?

Le lezioni, generalmente, iniziano tutte il lunedì. Il Preside della scuola vi farà un discorso sulla scuola e sulla città e vi verranno consegnati dei libri o materiali scolastici (inclusi nel prezzo dell’iscrizione). Successivamente farete un test d’ingresso (parte scritta e parte orale) in modo da poter far capire ai professori in che classe stareste meglio. Nella mia esperienza, quando ero al limite fra un livello e l’altro (ad es A2 e B1, sono sempre stata messa nel livello più alto). Quando entrerete in classe, conoscerete i vostri compagni che arriveranno da tutto il mondo e avranno età diverse. Ovviamente il programma non ricomincia da capo ogni lunedì ma inizierete le vostre lezioni dal punto in cui si erano fermate il venerdì precedente e se avrete difficoltà nel capire qualcosa già trattato prima, basterà chiedere al professore. Di solito sono circa 4 o 5 ore di lezione per 5 giorni a settimana (per il corso intensivo) dove farete grammatica, esercizi, giochi e tanto parlato. A volte vi daranno dei compiti a casa, magari relazionati con il vostro paese (tipo scrivere le istruzioni per fare una ricetta tipica, per imparare l’imperativo). A fine corso (che può durare da minimo una settimana a molti mesi), vi faranno fare un test riassuntivo e vi daranno un voto finale. Sarà sicuramente un ottimo modo di capire se avete davvero imparato (e quanto) nel vostro corso di spagnolo. La frequenza non è obbligatoria tutti i giorni ma c’è una percentuale che non si può superare (se non sbaglio il 75% minimo di presenze) altrimenti non potrete avere l’attestato di partecipazione (molto importante!) a fine corso.

È un’esperienza che davvero consiglio a tutti e non solo per imparare lo spagnolo, ma anche per imparare a conoscere meglio voi stessi e i vostri limiti! 🙂

 

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